Le provvigioni dell' Agente immobiliare

L‘articolo 1755, codice civile stabilisce che il mediatore ha diritto alla provvigione da ciascuna delle parti, se l'affare è concluso per effetto del suo intervento.

L'importo della provvigione del mediatore non è definito dalla legge, ma è lasciato alla libera determinazione delle parti.
Nel caso non venga stabilito espressamente nel contratto, è possibile far ricorso agli usi locali.
presenti alla Camera di Commercio.
In mancanza di usi, l'importo viene stabilito dal giudice secondo equità.

 La legge 39/1989 che regola l’attività di mediazione, art. 6 in versione vigente , precisa che hanno diritto alla provvigione soltanto i mediatori abilitati  iscritti nel Registro delle imprese.

La provvigione matura alla conclusione dell’affare. Il codice civile dispone che l’affare si considera concluso nel momento in cui chi ha fatto la proposta ha avuto conoscenza che l’altra parte l’ha accettata.

Di conseguenza, se non viene stabilito diversamente tra le parti, l’agenzia immobiliare non deve attendere la firma dell’atto notarile di compravendita per richiedere la provvigione ma può pretenderla alla firma della proposta di acquisto o del preliminare , cioè quando le parti hanno stabilito gli elementi essenziali per la conclusione dell’affare (prezzo, modalità di pagamento, data del rogito).
Se l’affare non si conclude, l’agente avrà diritto solamente a un rimborso spese, salvo diversi accordi.

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