Paolo Giacopini Studio Immobiliare Bologna : intervista

Le interviste immobiliari

di Luca Boscardelli

 

L. Oggi vi porto l’esperienza di Paolo Giacopini, da oltre 10 anni mediatore immobiliare nella città di Bologna. Buongiorno, Paolo! Ci racconti come sei arrivato alla mediazione?

 

PG. Buongiorno a te, Luca. Si, sono agente immobiliare da più di 10 anni. Ero prima agente di commercio in altri ambiti. Un collega, anche lui ex agente di commercio, aveva aperto un’agenzia immobiliare. Ho iniziato a seguirlo per capire se poteva fare per me; mi ha invitato lui a provare. L’ho affiancato per un paio di mesi, mi è piaciuto, quindi ho fatto il corso in camera di commercio, l’esame e poi tutto l’iter per l’abilitazione… e sono partito.

Ho lavorato nell’agenzia di questo amico per un paio d’anni e poi mi sono messo in proprio anche se con lui collaboro sempre, e molto volentieri.

Bisogna dirlo: la maggior parte dei colleghi sono brave persone e ottimi professionisti, almeno in base alla mia esperienza. Troppo spesso sento invece agenti immobiliari, sempre gli stessi, parlar male della categoria; e mi dispiace.

Io sto dando il mio contributo al ruolo partecipando attivamente a delle attività associative; sono Consigliere provinciale in quella che considero la principale associazione per la categoria, vi invito ad andare sul mio profilo dove leggerete di quale associazione si tratta (http://bit.ly/AiAGiacopini).

 

L. Ti sei messo in proprio mentre la crisi stava già “scoppiando” e con i portali immobiliari che erano già importantissimi.

 

PG. L’anno che ho aperto io, un grande brand stava “mollando” tutti gli uffici che possedeva in proprietà diretta, mantenendo solo quelli gestiti da affiliati: quindi i grandi marchi stavano già accusando pesantemente il colpo. Io ho iniziato senza aver vissuto gli “anni d’oro” del settore.

Rimanevo infatti perplesso, nell’andare agli incontri in associazione, ma anche sentendo i commenti del mio amico e titolare d’agenzia, quando ascoltavo discorsi su come la situazione fosse grave: alcuni dicevano: “Un altro anno così e chiudiamo”. Certo, non era un momento facile, ma io non avevo mai visto altro o quasi, e comunque i miei numeri li facevo. Sono quindi la prova vivente che non solo si poteva riuscire a sconfiggere la crisi, ma che si poteva anche iniziare questo mestiere nonostante la crisi.

Poi il problema è che alcuni, secondo me, si erano abituati a fare i piccoli immobiliaristi, attività che rendeva molto bene, ma che poi con la crisi era troppo rischioso esercitare [oltre che essere illegale visto che si trattava di mediatori]. Perdendo anche questi importanti redditi - e magari con i capitali bloccati in qualche operazione immobiliare - per alcuni la crisi è stata davvero profonda.

Io non mi sono mai “impigliato” in certe pratiche, e non ho quindi dovuto superare la crisi anche di un settore, l’edilizia, che non mi apparteneva. Ricordiamolo ai lettori: un agente immobiliare non può fare anche l’immobiliarista (è vietato poiché si genererebbe un conflitto di interessi). Attenzione! Ve lo dice un consigliere provinciale di associazione di categoria…

 

L. Vero, oggi però l’edilizia sta ripartendo grazie ad aziende molto strutturate e specializzate nella riqualificazione immobiliare dei centri abitati; ma per riuscire bene si deve essere molto esperti. Fare il mediatore è già molto impegnativo e non è il caso di improvvisarsi impresari specializzati.

 

PG. Giusto! Oggi, per fortuna, ci sono molti agenti/agenzie che fanno consulenza a queste imprese, oltre poi a gestire per loro conto l’attività di ricerca, acquisizione e rivendita dell’immobile. Questo è l’esempio da seguire, questo è fare mediazione e consulenza professionale.

Dopo tanti anni le compravendite stanno aumentando. I prezzi sono stazionari quest’anno; per la prima volta ad esempio a Bologna non scendono, e nel centro storico addirittura si cresce anche per evidente scarsità dell’offerta confronto altre zone. Fuori dalle città, invece, continuano a scendere.

Anche per questo vedo utilità nei progetti di riqualificazione immobiliare delle città: costruire sempre nuove case sarebbe controproducente. Immaginate che situazione: le case saranno sempre di più, ma facciamo sempre meno figli quindi sempre meno abitanti. Siamo tutti figli unici o quasi, e possiederemo anche solo per eredità tre case a testa, cosa ce ne facciamo? A chi le vendiamo, se saremo tutti figli unici con tre case ciascuno? Con l’associazione stiamo chiedendo che vengano fermati i progetti per realizzare fabbricati e quartieri completamente nuovi, solo ristrutturazioni o riqualificazione. Vedremo.

 

L. Bologna è il tuo territorio. Operi su tutto il territorio bolognese?

 

PG. Si, su tutta Bologna e oltre. Collaboro molto con i colleghi su tutto il territorio, anche grazie agli MLS, quindi non mi pongo limiti.

 

L. Ottimo! Sei da alcuni mesi Abbonato Premium di AiA, progetto che ti è piaciuto tanto da volerne far parte. Cosa ne pensi?

 

PG. Il progetto è bellissimo. Bene che ci sia; dobbiamo lavorare per farlo conoscere sempre di più anche al consumatore finale. Questo strumento sarà un valido aiuto per ricostruire quel ponte importantissimo tra mediatori e consumatori, abbattuto dalla politica nel 2010, quando fu cancellato il ruolo del mediatore immobiliare, rendendo macchinoso e costoso fare verifiche rapide.

Bene che ci siate! Noi per primi nel mio collegio associativo, qui a Bologna, utilizziamo www.AgentiImmobiliariAbilitati.it per fare una prima verifica istantanea di chi chiede di aderire alle nostre iniziative. Se non troviamo un nominativo in elenco facciamo poi gli approfondimenti del caso.  Di fatto siete una sorta di tesserino On-line delle Camere di commercio.

 

L. L’elenco base, come sai, sarebbe statico. Tu però hai attivato il Premium, e quindi benefici dell’interattività del profilo e soprattutto della sua indicizzazione privilegiata in Google e sui motori di ricerca. Riteniamo sia di vitale importanza che il consumatore possa iniziare una ricerca valutando quali professionisti abilitati ci sono sul territorio o quali immobili sono gestiti da mediatori abilitati… ricordando sempre al consumatore che questi profili sono presenti negli elenchi di un Ente certificatore.

 

PG. Ed è davvero importante! Da parte nostra, con l’associazione di cui faccio parte, stiamo promuovendo un percorso di certificazione interna delle competenze, percorso che garantisca e verifichi nel tempo il livello delle competenze del professionista. Esempi come quelli raccontati in queste righe, ci dicono che stiamo vivendo un vero rinnovamento del settore.

 

L. Per te metterci il nome e la faccia è importante, vero?

 

PG. Si, assolutamente. Da quando mi sono messo in proprio la mia attività porta il mio nome. In www.AgentiImmobiliariAbilitati.it ho messo subito la mia faccia: un’immagine sorridente… del resto voglio essere riconosciuto per le strade di Bologna!

Ora anche mia sorella è entrata in società, ed è naturalmente abilitata. Ero indeciso se cambiare la ragione sociale o rifare proprio la società con il suo ingresso. Mi piaceva l’idea che comparisse in ragione sociale, ma poi tu e #AiA mi avete risolto il problema. Quando mi hai detto che con il profilo Premium del portale posso aggiungere i nominativi dei soci alla ragione sociale e renderli ricercabili nel portale e su Google ho pensato... ecco la soluzione! In due click si aggiorna la voce di ricerca e il gioco è fatto. Fantastico!

Lavinia Giacopini sarà visibile nei risultati delle ricerche.

Inoltre è possibile collegare contenuti come gli attestati di formazione associativi e non, evidenziare che sono un collaborativo… e tutto da una piattaforma sola.

 

L. Del resto, come sai, i BIG delle inserzioni immobiliari non verificano chi siano gli inserzionisti, tanto i privati che i professionisti. Uno strumento che parlasse solo degli abilitati come AgentiImmobiliariAbilitati e uno spazio per le inserzioni come www.PortaleAgenzieImmobiliari.it era ormai indispensabile per togliere ogni dubbio. Tu cosa ne pensi?

 

PG. Vero! Avevo avuto da te questa informazione e in effetti è abbastanza grave che i classici portali di inserzioni funzionino così. Certo, mi rendo conto che non si gradisca il dover fare verifiche, però mi sembra davvero una leggerezza pesante verso degli inserzionisti, quelli professionali, sui quali grava la piaga dell’abusivismo, oltre ad essere un grave disservizio per il consumatore. Appare anche un po ridicolo, da parte di noi mediatori, arrabbiarsi perché i portali fanno pubblicare i privati, quando il grosso del danno ritengo si produca lasciando pubblicare molte figure non abilitate o non verificate tra i professionisti. Questo è molto più grave.

Bisogna infatti ricordare ai consumatori che l’assicurazione obbligatoria risponde solo se nell’operazione è coinvolto un mediatore abilitato. Ricordiamo anche che solo un mediatore abilitato può essere presente al rogito, e citato in atto notarile come colui che ha mediato, e di fatto rappresenterà il testimone degli accordi presi, di come è nato e si è sviluppato l’affare.

In questo il messaggio di #AiA è chiaro “qui trovi solo professionisti abilitati”.

 

L. Sono perfettamente d’accordo con te, Paolo! Non ti trattengo oltre. Grazie per la tua meravigliosa testimonianza e buon lavoro.

 

PG. Grazie a te, Luca, un saluto a tutti i lettori e allo staff di www.AgentiImmobiliariAbilitati.it e www.PortaleAgenzieImmobiliari.it. A presto.

 

www.lucaboscardelli.com per Eumedianet Srls ha intervistato Paolo Giacopini di www.paologiacopini.it

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