Intervento di più agenti immobiliari.

 

Se gli agenti immobiliari sono più d’uno?

È possibile che alla conclusione dell’affare si giunga per effetto dell’opera di più mediatori e non di uno solo.

Questo può accadere,ad esempio, perché le parti hanno incaricato più mediatori e questi hanno contribuito, contemporaneamente o in fasi diverse, alla conclusione dell’affare, sia che abbiano volontariamente collaborato fra loro, sia che abbiano agito disgiuntamente, ma entrambi efficacemente, per la costruzione dell’accordo.

L’art. 1758 c.c. dispone che, in questi casi, ognuno di loro avrà diritto ad una quota dell’intera provvigione a cui sono obbligate le parti. Il che comporta che chi è obbligato a pagare i mediatori deve corrispondere a ciascuno la somma di danaro che gli spetta.

Tutti i soggetti coinvolti potrebbero però accordarsi in modo tale che si possa pagare l’intera provvigione ad uno solo dei mediatori, il quale dovrà poi ripartirla con gli altri.

Qualche problema può essere determinato dalla presenza in fasi successive di due diversi mediatori, il primo dei quali tenta un accordo che non riesce, mentre il secondo porta le parti alla stipulazione del contratto. In questi casi occorre un’accurata analisi dei fatti, in modo da accertare se deve considerarsi utile l’apporto di entrambi, oppure solamente quello del secondo.

Per decidere un caso simile e valutare se potesse parlarsi del medesimo affare, i giudici hanno preso in considerazione le circostanze e tutti gli elementi del caso, come ad esempio il fatto che il primo mediatore avesse fatto personalmente conoscere le due parti contraenti e che fosse stato proposto un diverso prezzo dal primo e dal secondo mediatore.

Non sussiste il diritto del primo mediatore alla provvigione, quando possa affermarsi che la ripresa delle trattative è intervenuta per effetto d’iniziative nuove, assolutamente non ricollegabili con le precedenti né condizionate da queste.

Fonte: Camera di Commercio Torino.