L'avvocato risponde: l'usufrutto.

Usufrutto

 

L’usufrutto è un diritto reale di godimento consistente nel godere di un bene altrui, mobile o immobile, nel rispetto della sua destinazione economica. Il proprietario si spoglia del diritto di godimento a favore dell’usufruttario, rimanendo titolare della c.d. “nuda proprietà”.

L’usufrutto solitamente si costituisce per contratto; ma può essere riconosciuto per legge (art. 324 Codice Civile) per testamento o usucapione.

L’usufruttuario ha vari diritti, in particolare:

il possesso del bene compreso il godimento dello stesso e delle sue utilità con la possibilità di percepire i suoi frutti sia civili che naturali;

il diritto di cederlo a terzi, salvo che sia vietato dall’atto costitutivo;

il diritto di concederlo in locazione;

il diritto all’indennità per le migliorie eventualmente apportate;

 

L’usufruttuario ha anche degli obblighi:

non può mutare la destinazione del bene;deve restituire il bene al termine dell’usufrutto;

deve utilizzare il bene con la diligenza del buon padre di famiglia;

deve sostenere le spese per la manutenzione ordinaria;

deve provvedere al pagamento delle imposte come ad esempio l’I.M.U. (Imposta Municipale Propria).

 

La durata dell’usufrutto è determinata dalle parti e al massimo è pari alla vita dell’usufruttuario; infatti solitamente si parla di usufrutto vitalizio e alla morte dell’usufruttuario, colui che era nudo proprietario dell’immobile riacquista la piena proprietà dello stesso.

Il diritto di usufrutto si estingue generalmente per scadenza del termine stabilito tra le parti o per morte dell'usufruttuario; ma può anche estinguersi per prescrizione ventennale, per consolidazione (quando l’usufruttuario acquista la proprietà del bene), per perimento del bene e per rinuncia dell’usufruttuario.

In conclusione, l’usufrutto consente all’usufruttuario di godere di diritti rilevanti nell’utilizzo dell’immobile come quello di poterlo concedere anche in locazione e ricavarne profitto e può essere interessante anche in un’ottica successoria in quanto ad esempio un genitore può donare la nuda proprietà al proprio figlio riservandosi l’usufrutto vitalizio oppure anche in occasione di un acquisto di un immobile un genitore può pagare l’intero importo della compravendita e riservarsi il diritto di usufrutto a vita intestando la nuda proprietà al figlio