Credito d’imposta per il riacquisto della prima casa, quando è possibile richiederlo?

Il bonus (credito d’imposta) per il riacquisto della prima casa spetta anche se la casa precedente non è stata ancora venduta, purchè ci si impegni a che la vendita avvenga entro un anno. Il bonus per il riacquisto della prima casa prevede infatti che, all’acquisto di una prima casa non accatastata come di lusso, se ci si impegna a rivendere la precedente entro dodici mesi, si possa avere diritto ad un credito di imposta di importo pari all’Iva o imposta di registro corrisposta nel precedente acquisto agevolato.

presupposti del credito di imposta, oltre al fatto che non passi più di un anno tra il riacquisto e la vendita,  vogliono che l’alloggio rivenduto sia stato acquistato con i privilegi prima casa e che tali requisiti valgano anche per il nuovo acquisto.

Dalla risposta dell’Agenzia delle Entrate all’interpello 377/2017 si deduce però che tale condizione valga anche quando, per l’acquisto della precedente prima casa, l’agevolazione non sia stata utilizzata perché non ancora in vigore, ma si sia scontata oggettivamente un’Iva ridotta, a condizione che si dimostri che all’epoca dell’acquisto la vecchia casa rispondeva ai criteri di abitazione principale.

Per accedere al credito d’imposta occorre manifestare tale volontà all’atto di acquisto del nuovo immobile con un apposito atto corredato dagli elementi necessari a determinarne il diritto. Se il riacquisto avviene tramite appalto, il contratto e la richiesta del beneficio andranno redatti in forma scritta e registrati.

In caso di comproprietà il bonus spetta nella misura delle quote di possesso; in caso di morte del beneficiario, il bonus passa agli eredi.

Articolo selezionato da Franco Fiorenzato e Luca Boscardelli per AgentiImmobiliariAbilitati.it da "Italia oggi".