La rendita catastale

 

Rendita catastale, cos'è a cosa serve

Cos'è la rendita catastale di un immobile?

Si definisce rendita catastale il reddito che l'Agenzia delle Entrate attribuisce ad ogni bene immobile che sia in grado di produrre o generare un reddito; rientrano in questa categoria sia i fabbricati, sia i terreni, mentre fanno eccezione gli immobili a destinazione particolare, come stazioni, chiese, ponti, e quelli a destinazione speciale, come i terreni industriali e commerciale ai quali la rendita catastale viene attribuita secondo modalità differenti.

La rendita catastale è collegata, al catasto terreni, alla particella catastale, ossia al terreno, e si distingue in reddito domenicale e reddito agrario: il primo si attribuisce al proprietario, il secondo all'attività agricola.

Per calcolare la rendita catastale di un immobile va effettuata una semplice operazione matematica: va svolta, nello specifico, una moltiplicazione tra due valori, ossia la superficie dell'immobile, nella quale sono compresi il numero dei vani e la volumetria, e un valore numerico specifico. Quest'ultimo, la tariffa d'estimo unitaria, viene determinato dall'Agenzia delle Entrate e varia in funzione della zona in cui il bene è localizzato. La cifra può essere trovata all'interno delle tabelle di estimo, nelle quali il territorio italiano viene diviso in zone omogenee; all'interno di queste gli immobili vengono suddivisi in base a categorie diverse ed alla classe catastale alla quale appartengono.
Le categorie catastali, nel dettaglio, sono tre:

 

  • Categoria A, nella quale sono compresi gli immobili a destinazione ordinaria;

 

  • Categoria B per gli immobili a uso collettivo;

 

  • Categoria C, in cui troviamo gli immobili commerciali e le pertinenze.

 


A cosa serve la rendita catastale?

Essere a conoscenza della rendita catastale è utile per il calcolo del valore catastale, di varie tipologie di imposte e per stimare le spese alle quali l'immobile può essere soggetto.

Andiamo con ordine: il valore catastale di un immobile è la base imponibile sulla quale applicare le aliquote d'imposta: il valore dei beni immobiliari può essere determinato a partire dalla consultazione di una tabella e prendendo in considerazione l'anno corrente.
A proposito del calcolo delle imposte inerenti alle tasse sulla casa, poi, è fondamentale essere a conoscenza della rendita catastale. Le imposte da tenere in considerazione sono quelle sulla casa, dunque l'Imu e la Tasi, quelle sul reddito delle persone, quelle ipotecarie, sulle successioni, sulle donazioni e tutte le imposte necessarie per la compilazione annuale del modello ISEE.

Infine, qualora un ipotetico acquirente sia interessato a conoscere in anticipo le spese da sostenere, la conoscenza della rendita catastale permette di individuare con largo anticipo tutti i costi previsti dall'abitazione.